01/03/09

Statistiche...

Il ministero dell'Istruzione ha diffuso le statistiche sugli scrutini del primo quadrimestre.
Pioggia di cinque in condotta, soprattutto per gli studenti dei tecnici professionali.
Più in generale, rispetto allo scorso anno, sono aumentate le insufficienze. Alle superiori il 72% degli studenti ne ha riportata almeno una.
Le carenze si riscontrano in modo abbastanza uniforme tra le diverse zone del paese (Nord 70,1%, Centro 74%, Sud ed Isole 74,4%).
Al vertice delle discipline in cui si registrano più difficoltà ci sono le lingue straniere che hanno superato la matematica con il 63,3% di insufficienze contro il 61,1 per cento.
L'area formativa in cui si registrano le performace peggiori resta quella professionale, con l'80% dei ragazzi che ha riportato insufficienze. Seguono gli istituti tecnici con il 78,1%, i licei artistici e gli istituti d'arte 77,2%, gli ex istituti magistrali con il 70,9% (57,6%), i licei scientifici 64,5% (61,9%), i classici 60,1 (57,6%) e infine i licei linguistici con 59,9%. I più bravi sono comunque i ragazzi del Liceo Linguistico, in cui il 40,1% è arrivato agli scrutini intermedi senza insufficienze. Invece è stata una pioggia di "5 in condotta": 34.311, 8.151 con la sola insufficienza in comportamento.

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Questa statistica sarà sicuramente corretta dal punto di vista quantitativo, ma non credo che a partire da essa si possano trarre considerazioni a carattere generale.

A mio avviso, questo per due ragioni fondamentali:
1) Tutte le scuole adottano i medesimi criteri di valutazione?
Esistono verifiche standardizzate al termine di ogni quadrimestre o anno scolastico?
2) Tutte le scuole (nord, centro, sud) (primaria o secondaria) hanno le stesse risorse e potenzialità?
Secondo me, ogni risultato statistico deve essere analizzato in un contesto.
E si deve tenere conto del punto di partenza e del punto di arrivo.
Primo:
Ci sono delle scuole che ottengono successi, basandosi su "volontari volenterosi" e altre che hanno mezzi e risorse.
Come è possibile allora paragonare le valutazioni di scuole con risorse e mezzi differenti?
Secondo:
Ad esempio chi sono gli studenti che hanno insufficienze negli istituti tecnici?
Sono quelli che in prima "media" avevano tante di quelle difficoltà che si poteva pensare che - senza l'obbligo d'istruzione a 16 anni - avrebbero smesso e invece ora magari frequentano il terzo anno di scuola superiore?

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