07/03/09

Giornata internazionale della donna

Monito di Napolitano durante la celebrazione della Giornata internazionale della donna al Quirinale sulle violenze.
«Lo stupro è l’ombra più pesante sulla lotta della donna per la piena parità, la vergogna, l’infamia come tutte le forme di molestia, di vessazione, di persecuzione nei confronti delle donne».
Questo «nel mondo come in Italia, in una parte del mondo in modi orribili, barbarici, in Italia verso donne italiane o straniere non fa differenza, ad opera di stranieri o italiani non fa differernza».
Il presidente della Repubblica ricorda il periodo fascista. Il fascismo privò le donne «dei fondamentali ed elementari diritti e le costrinse, se ebree, con le infami leggi razziali» ad abbandonare le scuole pubbliche. Napolitano ha fatto questa dichiarazione ricordando l’esempio di una delle premiate, la professoressa di matematica Emma Castelnuovo. Il Capo dello Stato le ha reso così omaggio «perchè rappresenta e ci ricorda la Resistenza al fascismo che, oltre a privare le donne di fondamentali ed elementari diritti le costrinse, se ebree, con le infami leggi razziali ad abbandonare con i loro colleghi e studenti le scuole pubbliche rifugiandosi con coraggio in un esperimento di scuola privata esclusivamente ebraica».

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