07/07/09

Matematica. Questione di metodo.

Come affrontare la fatica dello studio e scoprire la bellezza.
Marco Bramanti, Giancarlo Travaglini, docenti il primo al Politecnico di Milano e il secondo all’Università di Milano Bicocca, hanno appena dato alle stampe un volume
"Matematica. Questione di metodo", con un sottotitolo provocatorio:
come affrontare la fatica dello studio e scoprire la bellezza.
E ce lo spiegano così: «La nostra ambizione è far incontrare due parenti che si parlano poco: la matematica della bellezza (quella che appare in certi libri divulgativi, o in conferenze, mostre, articoli nelle pagine scientifiche dei giornali, e perfino in qualche film ...) e la matematica della fatica (che molti ragazzi conoscono bene). La fatica si supera acquisendo un metodo di lavoro adeguato, meglio se attraverso esempi belli e interessanti; alla fine la bellezza non è solo nell'ammirazione per ciò che altri hanno fatto, ma soprattutto nell'aver fatto proprio un metodo di ragionamento che ha arricchito le potenzialità della nostra mente».
[...]
Bramanti e Travaglini hanno un’idea ben precisa dei motivi per cui molte persone incontrano difficoltà nello studio della matematica; difficoltà riconducibile a due carenze.
Una riguarda i prerequisiti: essendo lo studio della matematica organizzato in un percorso logico molto sequenziale, ogni eventuale periodo di difficoltà comporta una debolezza nell’affronto delle fasi successive, che non sempre viene risolta.
L’altra carenza è dovuta al particolare metodo di studio che la matematica richiede di sviluppare: bisogna comprendere la necessità di un linguaggio preciso e saperlo utilizzare quando necessario, familiarizzarsi con gli strumenti logici e il simbolismo matematico, comprendere le giustificazioni dei risultati verificandone i passaggi e riutilizzandole in situazioni analoghe.

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