![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy8LfhlSYWK_gJ23Gho-WwIpB7TwGNZjEmXnKOXKoCup3fV97HCBM6WoW1XF2Qg0xArn9xrPDGHT-Rauo7pgClj2tcxtzQKl3TtDpDbjJ9RAYhMdRdCdCcfg7IijYZM-3aliDDFJeEreA/s320/grafo.png)
A Roma, presso il Dipartimento di Scienze informatiche de La Sapienza, c’è un gruppo di matematici/informatici che si occupa (anche) proprio di modelli matematici per l’analisi della diffusione dei rumours nei social networks.
I social networks sono entità sociali formalizzabili come grafi e analizzabili attraverso la teoria dei grafi. I rumours (che noi chiamiamo passaparola o word of mouth) sono frammenti semantici che si diffondono in un network sociale reale o virtuale e presentano caratteristiche varie. Una di queste caratteristiche è la velocità, cruciale per un professionista del WOM.
I social networks sono entità sociali formalizzabili come grafi e analizzabili attraverso la teoria dei grafi. I rumours (che noi chiamiamo passaparola o word of mouth) sono frammenti semantici che si diffondono in un network sociale reale o virtuale e presentano caratteristiche varie. Una di queste caratteristiche è la velocità, cruciale per un professionista del WOM.
Nessun commento:
Posta un commento