07/06/09

Psicologia della matematica

L'obiettivo di uno ''psicologo della matematica'' è quello di porre le stesse domande che uno psicologo si pone sull'apprendimento, sul pensiero e sull'intelligenza ma consiste anche nell'esaminare tali domande rispetto ad una materia particolare; cioè, invece di porsi la domanda: ''Come pensano le persone?'', si chiede: ''Come pensano le persone dal punto di vista matematico o a proposito di temi inerenti la matematica?''. Scopo dello psicologo interessato alla matematica è sapere cosa contribuisce al verificarsi dei fenomeni chiamati ''capacità matematica'', ''modalità d'apprendimento della matematica'', e simili.
[...]
La matematica non deve essere intesa solo come strumento ma come un metodo per indagare la realtà, un linguaggio per esprimerne una descrizione.
Il termine ''Matematica'' ha una radice etimologica in ''mathema'' (conoscenza) di portata culturale molto vasta; la matematica va identificata con lo sviluppo delle conoscenze e con l'organizzazione razionale dell'interpretazione e rappresentazione della realtà. La psicologia è alla continua ricerca di principî generali che possano regolare l'apprendimento, il pensiero e lo sviluppo, allo scopo di cercare spiegazioni sul comportamento delle persone in situazioni specifiche.

Nessun commento: