L'artista veneto propone qui i suoi nuovi lavori, immagini architettoniche, paesaggi e boschi, congegni meccanici e orologi, in cui si condensano numeri e lettere dell'alfabeto ebraico. Due sono i linguaggi, logica letterale e matematica, che si fondono nelle sue opere a creare un terzo linguaggio, quello figurativo, che vuole indagare, ricostruire e manifestare il mistero del cosmo.
Tobia Ravà (Padova, 1959) ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia ed Urbino. Si è laureato in semiologia delle arti all'Università di Bologna. [...] Si occupa di iconografia e cultura ebraica, di logica matematica e di arte contemporanea.
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