04/11/09

I matematici? Avversari dei dogmi, potenziali dissidenti

Leggi articolo di Paolo Giordano su il Corriere della Sera,
sulla questione della scomparsa di Mahmoud Vahidnia:

" Bisognerebbe affrettarsi a ripassare [...] il percorso che lega i matematici alla contestazione, fin da tempi remoti: Galileo che si oppone al pensiero marmoreo della Chiesa, Évariste Galois che brinda a re Luigi Filippo duca d' Orléans con un coltello in mano, Niels Bohr che mette in guardia governanti e opinione pubblica sui rischi della bomba atomica, Laurent Schwartz che milita fra le file trozkiste, e così via.
Ma affidarsi agli esempi non è un modo soddisfacente di rispondere, e un matematico non si sentirebbe difeso a dovere, perché saprebbe che anche un miliardo di casi particolari non costituiscono una teoria.
La spiegazione più generale è, forse, che chiunque pensi in modo strutturato, ovvero chiunque sia avvezzo al ragionamento, è un potenziale dissidente. "

INFATTI SPESSO MI SENTO UNA DISSIDENTE!!!

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